Questa resta una domanda fondamentale: come cambiare le cose, come tramutare suoni negativi in suoni positivi. Non lo puoi fare! Se tu sei positivo, nulla è negativo; se sei negativo, tutto è negativo. Tu sei la fonte di tutto ciò che ti circonda; tu sei il creatore del tuo mondo. E non viviamo in un unico mondo, ricordalo. Esistono tanti mondi quante sono le menti: ogni mente vive nel suo mondo e lo crea.
Per cui se tutto ti sembra negativo, distruttivo e contro di te, è perché tu non hai dentro di te un centro positivo. Quindi non starti a chiedere come cambiare i rumori negativi. Se senti negatività tutt’intorno a te, questo indica semplicemente che sei negativo dentro di te. ll mondo è solo uno specchio in cui tu ti rifletti.
Una volta mi trovavo nella locanda di un villaggio. Era un villaggio molto povero, pieno di cani, che di notte si riunivano intorno alla locanda. Forse erano abituati così. La locanda era in un’ottima posizione, con grandi alberi e i cani probabilmente riposavano là tutte le notti. Io e il ministro di uno stato indiano ci trovavamo lì nello stesso momento e lui fu molto disturbato dall’abbaiare dei cani. Mezzanotte era passata senza che riuscisse a dormire, per cui venne da me.
Mi chiese: “Stai dormendo?”. Poiché io dormivo, lui si avvicinò, mi svegliò e mi chiese: “Per favore, dimmi come fai a dormire con tutti questi rumori. Qui ci sono almeno venti, trenta cani che litigano, abbaiano e fanno tutte le cose che fanno di solito i cani. Cosa fare? Io non riesco a dormire e sono stanchissimo per il viaggio durato tutta la giornata. Se non riuscissi a dormire, per me sarebbe difficile domani cominciare un altro viaggio. Devo partire la mattina presto, ma il sonno sembra non venire, ho già provato tutte le tecniche che ho imparato e di cui ho sentito parlare: cantare mantra, pregare Dio e così via… Ho fatto di tutto, ma non accade nulla: cosa posso fare ancora?”.
Gli dissi: “Questi cani non si sono radunati qui per disturbarti. Non sono nemmeno consapevoli che qui c’è un ministro, non leggono i giornali, non sanno niente; non sono qui intenzionalmente. Non sono interessati a te. Stanno facendo il loro lavoro. Perché ne sei disturbato?”. Egli rispose: “Perché non dovrei? Come faccio a non esserlo? Con tutti questi latrati, come faccio a dormire?”.
Allora gli dissi: “Non lottare contro i latrati. Il problema è che tu stai lottando, il tuo problema non sono i rumori. I rumori non ti stanno disturbando. Tu stai disturbando te stesso a causa loro. Non ti piacciono i rumori e poni una condizione, stai dicendo: ‘Se i cani smettessero di abbaiare, potrei dormire’. Ma i cani non ti ascolteranno. Tu hai posto una condizione e pensi di poter dormire solo se viene rispettata. Ciò che ti disturba è questa condizione. Accetta i cani! Non porre questa condizione: ‘se smettono di abbaiare posso dormire’. Accetta e basta.
I cani abbaiano: non fare resistenza, non lottare, non provare a non sentirli. Accettali, ascoltali: sono meravigliosi. La notte è così silenziosa e i loro latrati sono così vivi. Ascoltali semplicemente. Ecco il mantra giusto: ascolta semplicemente i loro latrati“.
Lui ribatté: “Va bene! Non credo che servirà a qualcosa, ma poiché non c’è altro da fare, ci proverò”. Si addormentò, nonostante i cani continuassero ad abbaiare. Al mattino disse: “È un miracolo. Li ho accettati, ho ritirato la mia condizione e mi sono messo ad ascoltare. Quei cani sono diventati quasi musica, tanto che il loro abbaiare non mi disturbava più. Al contrario, i latrati sono diventati come una ninnananna che mi ha fatto addormentare profondamente”.
Dipende dalla tua mente. Se sei positivo, tutto diventa positivo. Se sei negativo, tutto diventa triste e negativo. Per cui, per favore, ricordati di questo e non solo per i rumori, ma per ogni cosa nella vita: se intorno a te senti qualcosa di negativo, cercane l’origine dentro di te. Quella cosa sei tu. Probabilmente ti stai aspettando qualcosa, stai desiderando qualcosa, stai ponendo qualche condizione.
L’esistenza non può essere costretta in base alla tua volontà; fluisce a modo suo. Se riesci a fluire con essa, sarai positivo. Se lotti contro di essa, sarai negativo e tutto ciò che ti circonda diventerà negativo.
Somiglia a una persona che provi a nuotare controcorrente: la corrente le sembrerà negativa. Se in un fiume provi a nuotare controcorrente, penserai che il fiume sia negativo, in lotta contro di te, intento a spingerti indietro. Il fiume è del tutto inconsapevole di te, estaticamente inconsapevole. Ed è bene che sia così. Il fiume non sta combattendo contro di te: sei tu che stai combattendo contro di lui. Tu stai provando ad andare controcorrente.
Vi racconterò un aneddoto. Una grande folla si riunì intorno alla casa di Mulla Nasruddin, dicendo: “Cosa stai facendo? Tua moglie è caduta nel fiume in piena. Corri, altrimenti il fiume se la porterà al mare”. Il fiume era lì vicino, per cui il Mulla arrivò correndo alla riva, saltò in acqua e cominciò a nuotare controcorrente per trovare la moglie.
La folla gli urlò: “Cosa stai facendo, Nasruddin? Tua moglie non può essere andata controcorrente, ma dalla parte del mare”. Il Mulla rispose: “Non disturbatemi: conosco benissimo mia moglie. Se qualcun altro fosse caduto nel fiume sarebbe andato secondo la corrente, ma non mia moglie. Lei deve essere andata controcorrente. La conosco molto bene. Ho vissuto con lei quarant’anni”.
La mente prova sempre ad andare controcorrente. Se lotti contro tutto, crei intorno a te un mondo negativo. Ovviamente è inevitabile che in parte ciò accada. Il mondo non è contro di te, ma poiché tu non sei dalla parte del mondo, hai la sensazione che tutto il mondo sia contro di te. Segui la corrente e il fiume ti aiuterà a stare a galla. Allora la tua energia sarà inutile, perché il fiume sarà diventato una barca e ti porterà con sé. Seguendo la corrente non perderai alcuna energia, perché seguendo la corrente accetti il fiume, la corrente, il flusso, la direzione, tutto. In questo modo sarai diventato positivo, e quando tu sei positivo, anche il fiume lo è.
Puoi rendere ogni cosa positiva semplicemente diventando tu stesso positivo rispetto alla vita. Ma noi non siamo positivi nei confronti della vita. Come mai? Perché siamo negativi? Perché questa lotta continua? Perché non riusciamo a lasciarci andare totalmente alla vita? Che paura abbiamo?
Forse non l’hai osservato, ma tu hai un’enorme paura della vita. Può sembrare strana la mia affermazione che hai paura della vita, perché di solito hai la sensazione di aver paura della morte, non della vita. Secondo il punto di vista tradizionale, tutti hanno paura della morte. Ma io ti dico che hai paura della morte perché hai paura della vita. Chi non ha paura della vita non ha paura della morte.
Perché abbiamo paura della vita? Per tre ragioni. La prima è che il tuo ego esiste solo se va controcorrente. Se segue la corrente, l’ego non può esistere. Il tuo ego esiste solo nella lotta, solo quando dice “no!”. Se dicesse “sì”, sempre “sì”, non potrebbe esistere. L’ego è il motivo fondamentale per cui diciamo “no” a tutto.
Osserva il modo con cui ti comporti e reagisci. Osserva come il “no” ti venga spontaneo e il “sì” ti sia molto più difficile, perché con il “no” esisti in quanto ego, mentre con il “sì” la tua identità va perduta. Nel “sì” non esiste ego, diventi come una goccia nell’oceano. Ecco perché è tanto difficile dire di sì è difficilissimo.
Mi capisci? Se vai controcorrente, hai la sensazione di esistere. Ma se ti lasci semplicemente andare alla corrente ovunque ti voglia portare, ti sembra di non essere più, di essere divenuto parte del fiume. È questo ego, questo crederti isolato in quanto “io”, che crea la negatività che ti circonda. È questo ego che crea le onde di negatività.
OSHO – “The Book of The Secrets vol. II”
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